Nel gennaio del 2014, nasceva su internet il blog “Revolver” una rassegna di scritti con quella irriverente libertà di potere essere a seconda dei casi, seri oppure scanzonati, fregandosene della semplice cronaca. Il nome era volutamente ambiguo, doveva spargere una lieve inquietudine, mentre noi ci riempivamo di risate. Chiudemmo il blog nel marzo del 2021 per allontanarci da ogni campo visivo e dedicarci all’osservazione e alla dissimulazione.
Abbiamo deciso di riprendere il discorso interrotto.
Il Revolver è un’arma e i nostri colpi sono diretti al conformismo di un ceto laico e progressista che si crede più libero e più saggio, ma è pieno di dogmi, ipocrisie, censori e cerimonieri indiscutibili. Nell’epoca della grande sorveglianza, della paura come forma di governo e sotto il fuoco incrociato di una sottocultura fluida con il suo delirante desiderio di smantellare ogni cosa: forme, confini, identità e generi, noi opponiamo uno spirito antico e beffardo.